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1 Maggio 2014Anche tu stai esplorando il Bitcoin? Importanti informazioni che dovresti conoscere.
8 Dicembre 2017Cosa fa crescere un paese?
Le ricerche econometriche sono abbastanza chiare a riguardo.
Nel lungo periodo, che non è un arco di tempo di decenni, ma al massimo un biennio, il 90% quasi della crescita economica è ascrivibile alle innovazioni tecnologiche.
Il rimanente all'accumulazione di capitale (Solow–Swan model)
Con il capitale inteso sia come risparmio sia come conoscenze umane (il famoso capitale umano).
E le due cose si legano.
Perchè le innovazioni possano aumentare la crescita devono essere impiegate in modo efficiente, cosa che avviene tramite gli investimenti in base ai prezzi di un mercato.
E gli investimenti si fanno solo ed unicamente con il capitale.
Quindi abbiamo in sequenza:
- innovazioni tecnologiche
- innovazioni tecnologiche che vengono incorporate nel processo produttivo e nei prodotti
- incorporate tramite gli investimenti di capitale
- investimenti di capitale basati sulle informazioni contenute nei prezzi
- informazioni che indicano la scarsità e richiesta relativa dei beni e la loro redditività
Quando le nuove tecnologie sono incorporate col capitale in base a prezzi e redditività corrette, l'output del sistema sale, ovvero la crescita economica aumenta.
Semplice.
A parole, ovviamente.
- scoraggiamo l'innovazione
- scoraggiamo l'accumulazione di capitale
- scoraggiamo l'investimento
- scoraggiamo la formulazione dei prezzi corretti da parte del mercato
Cosa otteniamo?
Ovviamente un blocco del meccanismo di crescita.
Come operare tale scoraggiamento?
Un mezzo molto efficiente è la tassazione.
- se tasso le nuove tecnologie, ne blocco lo sviluppo e l'adozione
- se tasso il risparmio, blocco la sua accumulazione e quindi la formazione del capitale
- se tasso i frutti del capitale, meglio noti come "profitto", blocco il processo di investimento, soprattutto nelle nuove e più rischiose tecnologie
- se non liberalizzo i mercati, ovvero aumento la concorrenza, terrò alta l'estrazione della rendita monopolistica da parte dei produttori vecchi e inefficienti, sottraendo risorse ai consumatori (la tassa monopolistica) e impedendo ai nuovi produttori di entrare.
Possiamo spiegare la crisi italiana e la sua sotto performance attuale con quanto sopra?
Direi di si.
- la tassazione del risparmio è passata dal 12,5 al 26%, per opera di Monti e di Renzi.
- tassazione del risparmio aumentata ulteriormente per l'introduzione della Tobin Tax, a valori tripli rispetto a quelli consigliati dallo stesso James Tobin peraltro.
- la tassazione aggregata totale del capitale, ovvero i profitti, seppure scesa leggermente, è al 66%, valore più elevato di tutti i paesi Ocse, ovvero di tutte le economie principali del pianeta.
- la tassazione reale dei redditi, soprattutto quelli più elevati, ovvero la tassazione del capitale umano più importante, è dopo la Danimarca, la più alta del mondo, con la differenza però che la Danimarca tassa i profitti a livello di paradiso fiscale
- last but not least, nessuna liberalizzazione è stata fatta.
Ecco allora che in questo contesto, il Pd si inventa:
- a livello nazionale la web tax, ovvero la tassazione delle grandi multinazionali del web.
Tassazione che però da un lato ovviamente scoraggia l'investimento in nuove tecnologie nel bel paese da parte delle multinazionali stesse, che piaccia o non piaccia, sono comunque le detentrici delle conoscenze tecnologiche di frontiera di cui abbiamo bisogno.
Dall'altro colpisce in modo elevato i consumatori tramite la traslazione della tassa sui prezzi finali, e contemporaneamente affossa in un mare di burocrazia fiscale le stesse aziende tecnologiche italiane del settore
- a livello locale invece, nella fattispecie in Veneto, si inventa la proposta di una bella addizionale sui redditi sopra i 75.000 euro con la quale finanziare maggiore spesa sociale. Evidentemente per il Pd veneto, essere già secondi nella classifica della pressione fiscale mondiale non è abbastanza.
Bisogna diventare primi.
Alla faccia dell'accumulo di capitale umano.
Riassumendo.
Beh, c'è poco da riassumere e dire.
Siamo nella .......fino al collo.
E non esiste partito che abbia proposte adeguate per tirarci fuori.
Ne ovviamente il mv5s, che basa la sua politica su maggiore deficit e spesa pubblica, finanziata con maggiori tasse patrimoniali e al limite la repressione finanziaria che una nuova moneta permetterebbe.
Affossando così l'accumulazione di capitale e il suo investimento.
Ne il centro destra, che basa tutta la sua politica, di nuovo sulla repressione finanziaria che una nuova moneta permetterebbe, ma di nuovo, affossando l'accumulazione di capitale e anzi favorendone una sua permanente fuga.
Ne infine il Pd, che come visto sopra, basa la sua politica sulla repressione del capitale.
A volte minore, come con Industria 4.0, a volte maggiore, ma sempre troppo elevata.
E last but not least, non solo nessuno pensa a favorire l'innovazione tecnologica, ma anzi, tutti i partiti sono attivamente determinati a impedirne l'adozione per salvaguardare le "specificità nostrane".
Vedere alla voce liberalizzazioni (assenti), e Uber o Airbnb e similari, da combattere.
Come sempre, siamo senza futuro.